mercoledì 3 gennaio 2007

DUNE, la miniserie! fantascienza di qualità superiore



da stasera DUNE, la miniserie con William Hurt e Giancarlo Giannini. a mio parere molto meglio dell'orginale film di Linch: guardatelo e ditemi se non avevo ragione!


"Fear is the mind killer. I will face my fear and it will pass through me and when it is gone there will be nothing only I will remain."

Nel 1960 il giornalista e scrittore Frank Herbert pubblicò un racconto ambientato in un futuro remoto (avete presente "star wars"...), in cui l'universo conosciuto è dominato da un imperatore, che deve il suo potere a tre fattori: l'alleanza con le più potenti casate nobiliari della Galassia, il consiglio dell'Ordine mistico delle Bene Gesserit e l'appoggio della Gilda delle Spezie, l'unica in grado di effettuare viaggi interstellari.
Un futuro mistico, tecnologico e rinascimentale, anche nei metodi con cui le grandi dinastie combattono fra di loro per il potere. In una Galassia con milioni di pianeti, solo uno è il più ambito pur essendo desertico: Dune. Solo su questo pianeta è prodotta la Spezia, una sostanza capace di prolungare la vita, di dare poteri sovrannaturali alle Bene Gesserit e che permette alla Gilda della Spezia di 'piegare' lo spazio/tempo e così trasportare persone ed astronavi a enormi distanze con la velocità del pensiero.
In questo universo è nato Paul Atreides (Alec Newman), figlio ed erede del Duca Leto Atreides (William Hurt), il nuovo signore di Arrakis. Paul è l'accidentale culmine di un millenario processo di selezione, il cui scopo è quello di generare un super uomo capace di cose che gli altri umani non potrebbero fare.
Ma gli Atreides hanno un nemico irriducibile, l'antico signore di Dune, il Barone Harkonnen.
Ben presto una guerra scoppia tra le due dinastie e gli Atreides sono sconfitti. Solo Paul e sua madre Jessica si salvano, fuggendo nei deserti di Dune.
Il romanzo Dune di Frank Herbert è considerato uno dei principali capolavori della letteratura di fantascienza, ma è riduttivo considerare quest'opera solo fantascienza.
I temi eterni degli intrighi politici, degli sconvolgimenti sociali, dell'amore e del romanticismo, della differenza tra classi resero Dune un best-seller con più di 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Arthur C. Clarke ebbe a dire di non conoscere niente paragonabile a Dune, se non Il Signore degli Anelli.

Nel 2000 lo sceneggiatore e regista John Harrison, i produttori esecutivi Richard P. Rubinstein e Mitchell Galin e il produttore David Kappes decisero di trasportare il mondo fantastico di Herbert dalla pagina scritta al piccolo schermo, ben sapendo che non avrebbero potuto fallire come, invece, era successo a David Lynch.
Pe questo, essendo il romanzo di proporzioni epiche e ricchissimo di personaggi ed eventi, fu deciso che il film sarebbe stato suddiviso in tre episodi, in maniera da non perdere ogni elemento del romanzo stesso.
Inoltre, al momento di fare il cast, si decise di puntare su pochi volti riconoscibili: William Hurt nel ruolo del Duca Leto e Giancarlo Giannini in quello dell'imperatore Shaddam IV, per far sì che emergesse sin da subito il personaggio interpretato rispetto all'attore.
Invece grande attenzione venne data agli aspetti più propriamente tecnici. La fotografia è di Vittorio Storaro; Theodor Pistek (Oscar per Amadeus) è l'autore dei costumi; Ernest Farino (Starship Troopers) è a capo degli effetti speciali e Miljen "Kreka" Kljalkovic (Underground) è lo scenografo.


La miniserie ha ricevuto numerosissimi premi e nomination:

Emmy Awards (2001): 2 Emmy per la Fotografia e gli Effetti Speciali; 1 Nomination per il miglior Montaggio Sonoro;
Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films (2001): 1 Nomination per Best Single Genre Television Presentation;
American Society of Cinematographers (2001): 1 Nomination per la migliore Fotografia;
Cinema Audio Society (2001): 1 nomination per il miglior Mix Audio;
Hugo Awards (2001): 1 nomination per il miglior Film;
Motion Picture Sound Editors (2001): 1 Golden Reel Award per il miglior Montaggio Sonoro; 1 nomination per il Missaggio dei Dialoghi.

Nessun commento: