giovedì 22 febbraio 2007

la sottile linea rossa...

"Tra la lucidità e la follia c'è solo una sottile linea rossa", diceva Kipling, un labile confine che separa sempre il bianco dal nero...
cerchiamo di essere più prosaici e di considerare anche i grigi: ringraziando Jena per il suo commento posso rispondergli che effettivamente Jimmy è stato spesso oggetto di, riprendendo le sue parole, "... falsa indignazione", ma non solo falsa, anche vera. Nei prossimi mesi usciranno nuovi programmi veramente tosti e alcuni di loro non mancheranno di suscitare polemiche: per il momento non mi sbilancio in anticipazioni, ma tutti sapete come reagisce una certa parte di opinione pubblica "perbenista" non appena si tocchino argomenti come il sesso...
Per rispondere a Jena, che mi chiedeva se non si temano addirittura sospensioni o modifiche nel nostro palinsesto, posso rispondere in tutta onestà che il canale continuerà per la sua strada caricandosi di critiche ma anche di allori...

martedì 20 febbraio 2007

ne vedrete delle belle...

tv e censura 2...

In riferimento al commento di "anonimo" che si domandava se il taglio dello sketch nella puntata del Saturday Night con Hugh Laurie sia un problema legato alla censura, posso rispondere no. Il materiale del Saturday Night ci arriva direttamente dagli Stati Uniti e noi non applichiamo un controllo editoriale su di esso. Avete notato incongruenze con lo stesso materiale andato in onda in America?
comunque sia posso assicurare che non si tratta di un problema di censura e se avete visto almeno una pauntata di "Bordello" potete capire a cosa mi riferisco...

p.s.
Chiedo un favore personale a tutti i gentili visitatori che lasciano commenti nel blog: se potete firmatevi almeno con un nick, così quando vi rispondo non devo sempre rivolgermi a un misterioso "anonimo" che mi fa venire in mente brutti ricordi scolastici legati all' "Innominato"... :)

giovedì 15 febbraio 2007

tv e censura...

scrivo riferendomi al commento postato da "anonimo" a proposito di Borat, in cui mi chiede se JIMMY non tema problemi di censura per il suo palinsesto alternativo e fuori dagli schemi. Ovviamente in passato ci sono stato casi di vero e proprio ostracismo da parte della stampa, come nel caso del cartoon satirico "Popetown", ritenuto irrispettoso nei confronti della Chiesa, oppure reazioni discordanti su altri format anticonformisti.
Ritengo che questo sia il punto di forza di JIMMY, un canale che ha creato una schiera di fan grazie al suo essere "oltre", proponendo materiale alternativo che la tv generalista non vi farà mai vedere. Il punto è non valicare quella sottile linea che separa la libertà d'espressione dalla volgarità: ovviamente ognuno di noi ha una diversa concezione del senso del pudore o di ciò che può essere ritenuto offensivo. Guardate serie come Queer as Folk, The LWord oppure The AliG show: ci sono all'interno temi scottanti ma quantomai attuali (omosessualità, razzismo...) e sicuramente meno banali delle meschinità che emergono (spesso in prima serata) nel minestrone mediatico dei reality show o del cosiddetto intrattenimento domenicale.
Fate un confronto: meglio la satira di Borat o due sgallettate che si azzuffano su un'isola deserta?
penso che chi abbia un minimo di senso critico e apertura mentale riesca a scindere e a capire che noi siamo convinti di essere "diversi", mentre altri si fanno paladini della "normalità", proponendo volutamente scandali e risse per poi usare il buonismo come scudo...
Fu vera gloria? ai posteri l'ardua sentenza...
grazie "anonimo" per aver sollevato il problema.