venerdì 15 dicembre 2006

IL RITORNO DI BABYLON 5






JIMMY ripropone dal 12 febbraio (ogni lunedì alle 21.00) una delle migliori serie di fantascienza mai prodotte.




Babylon 5, serie ideata, prodotta e in gran parte scritta da J. Michael Straczynski, laureato in psicologia e dotato scrittore, è strutturata su un arco narrativo di cinque anni, distribuiti in cinque stagioni di 22 episodi ciascuno. Proprio gli studi umanistici di Straczynski rendono unica questa saga futuristica: i personaggi sono completi, a tutto tondo, dotati di sfumature personali che li rendono più veri rispetto a quelli di Star Trek, spesso chiusi in un loro ruolo "monocromo".
Il fulcro della storia è una ciclopica stazione spaziale chiamata Babylon 5; lunga circa 8 chilometri e del peso di 2,5 milioni di tonnellate, è il punto critico del conflitto tra cinque razze rivali, benchè fosse stata ideata come luogo di incontro per costruire la pace attraverso diplomazia, commercio e cooperazione tra i diversi popoli. Ciononostante, la stazione, popolata da diplomatici, contrabbandieri, terroristi e sognatori, è al centro di intrighi politici e conflitti.
Nella mente dell’autore Babylon 5 non doveva rappresentare un futuro utopico: come nella realtà d’oggi, ci sono l’avarizia e i senzatetto. Non doveva essere un posto dove ogni cosa restava la stessa alla fine della giornata: i personaggi principali crescono, maturano, vivono e muoiono. Una serie pronta ad occuparsi di politica, sesso, religione e filosofia, cercando sempre di mantenersi imparziale. Al contrario della maggior parte dei prodotti tv, la serie è stata concepita fin dall’inizio come un romanzo, con un inizio ben definito, uno sviluppo e una conclusione: l'intreccio è spesso romanzesco e talvolta sfugge dalle classiche regole dell'happy end, rendendola avvincente, reale.
Il grande romanziere Faulkner diceva che la fiction ha a che fare con il cuore dell'uomo in conflitto con se stesso e la psicologia ha a che fare con lo stesso problema. Babylon 5 parla soprattutto di questo: della parte inconoscibile dell'animo umano, che spesso si rilflette all'esterno con comportamenti e reazioni violente, enigmatiche, egoistiche. L'uomo è nato per lottare? Per la prevaricazione? In questo mondo ambientato in un lontano futuro ma simile al nostro si scontrano le passioni, gli odi, le ambizioni di razze diverse, vanificando l'utopia di creare un luogo di pace...



Praticamente in ogni episodio di Babylon 5 vengono narrati eventi che sono legati o vengono ripresi in uno o più dei successivi, i colpi di scena si susseguono, i personaggi si evolvono e cambiano nel corso degli anni. Non ci sono eroi senza macchia, la serie non è politically correct e il suo fascino sta anche in questo. Straczynski ha faticato parecchio per convincere i produttori a realizzare questo suo ambizioso progetto: una saga di ben 5 anni, che esula dalle normali regole dello showbiz. Per questo merita di essere guardata con attenzione, per la sua anormalità, perchè rompe i nostri orizzonti d'attesa, perchè ci appassiona.
JIMMY trasmetterà anche i cinque tv movie realizzati grazie anche al grande successo della fiction (Thirdspace, In the Beginning, River of Souls, The Legend of the Rangers: To Live and Die in Starlight e A Call to Arms): vi consiglio di non perderli, penso che poi mi ringrazierete.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

bella storia fra. togli la c da star trek però. yo!

rigoletto ha detto...

fatto capo

Anonimo ha detto...

Babylon 5 non me lo perdo di sicuro!!! Ne avevo sentito parlare ed era da un po'che aspettavo arrivasse in Italia!! Anche se StarTrek mantiene sempre un posticino speciale nel mio cuore...

Anonimo ha detto...

basat non se ne può più del riciclaggio di serie vecchie!!!